Conferimento deleghe di poteri agli amministratori, costituzione dei Comitati, nomina dell'Organismo di Vigilanza e ulteriori delibere consigliari. Avvio del processo di fusione con Quarantacinque

Il Consiglio di Amministrazione CAD IT S.p.A. (www.caditgroup.com), società leader nel mercato italiano del software finanziario, quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, riunitosi in data odierna, ha conferito le deleghe di poteri agli amministratori, determinando i compensi degli amministratori esecutivi.

Conseguentemente a quanto precede, il Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica sino alla data dell’Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2018, risulta così composto:

  1. Paolo Dal Cortivo (presidente e amministratore delegato)
  2. Giulia Dal Cortivo (vicepresidente e amministratore delegato)
  3. Debora Cremasco (amministratore non esecutivo e indipendente)
  4. Flavio Piva (amministratore non esecutivo e indipendente)
  5. Lamberto Lambertini (amministratore non esecutivo)
  6. Cecilia Rossignoli (amministratore non esecutivo)
  7. Luigi Marco Libroia (amministratore non esecutivo e indipendente).

A Paolo Dal Cortivo sono stati conferiti in qualità di presidente tutti i poteri di ordinaria e di straordinaria amministrazione, esclusi soltanto quelli riservati all’assemblea o al consiglio di amministrazione per norma di legge, nonché quelli riservati alla competenza esclusiva del consiglio di amministrazione, elencati nell’articolo 19 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione di CAD IT ha inoltre costituito il Comitato Controllo e Rischi e quello per la Remunerazione e per le Proposte di Nomina, con durata commisurata alla durata del Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Controllo e Rischi è costituito dai seguenti membri:

  • Debora Cremasco (Amministratore non esecutivo e indipendente, Presidente del Comitato)
  • Flavio Piva (Amministratore non esecutivo e indipendente)
  • Lamberto Lambertini (Amministratore non esecutivo).

Al Comitato Controllo e Rischi sono attribuite inoltre le funzioni di Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 nonché le funzioni del comitato previsto dall’articolo 7 della Delibera CONSOB 17221/2010, così come modificata dalla Delibera CONSOB 17389/2010, in materia di approvazione delle operazioni con parti correlate.

Il Comitato per la Remunerazione e per le Proposte di Nomina è costituito dai seguenti membri:

  • Debora Cremasco (Amministratore non esecutivo e indipendente, Presidente del Comitato)
  • Flavio Piva (Amministratore non esecutivo e indipendente)
  • Lamberto Lambertini (Amministratore non esecutivo).

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Il Consiglio di Amministrazione di CAD IT S.p.A. ha valutato positivamente la sussistenza in capo ai propri amministratori indipendenti (Debora Cremasco, Flavio Piva e Luigi Marco Libroia) dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148 comma 3 del TUF (applicabile agli amministratori ex art. 147-ter, comma 4, del TUF) e dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A.. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato positivamente la sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza dei membri del Collegio Sindacale, nominati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti riunitasi in unica convocazione in data 27 aprile 2018.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato:

  • l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, individuato nel vicepresidente e amministratore delegato Giulia Dal Cortivo;
  • il lead independent director, individuato nell’amministratore indipendente Debora Cremasco.

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Il Consiglio di Amministrazione ha infine dato avvio al processo di fusione tra CAD IT S.p.A. e la sua controllante Quarantacinque S.p.A., provvedendo alla nomina di Deloitte Financial Advisory quale consulente finanziario e Legance Avvocati Associati quale consulente legale; il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, deliberato di sottoporre al Tribunale di Verona apposita istanza per la nomina dell’esperto che sarà chiamato, tra l’altro, a rendere il giudizio di congruità sul rapporto di cambio che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipanti alla fusione.

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